A Roma il congresso “Emergenza e Rianimazione 2025”: due giorni dedicati alla formazione d’eccellenza in area critica
Si è concluso presso la sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Piazzale Aldo Moro il Congresso Nazionale “Emergenza e Rianimazione 2025”, giunto alla sua quinta edizione. L’evento, ormai riconosciuto come punto di riferimento per la formazione in medicina d’urgenza e terapia intensiva, ha coinvolto operatori sanitari provenienti da tutta Italia.
Medici, infermieri, soccorritori e studenti delle professioni sanitarie hanno preso parte alle due intense giornate, il 18 e 19 giugno, durante le quali si sono alternati momenti di aggiornamento teorico e simulazioni pratiche ad alta fedeltà. Alla guida del congresso il dottor Fausto D’Agostino, anestesista-rianimatore e fondatore del Centro Formazione Medica (CFM), centro di eccellenza dedicato alla preparazione tecnica e operativa in ambito sanitario.
Obiettivo principale del congresso è stato quello di rafforzare le competenze cliniche di chi opera quotidianamente in prima linea, integrando lezioni frontali con casi clinici reali e attività pratiche in ambienti iperrealistici, progettati per simulare scenari complessi come quelli del pronto soccorso e della terapia intensiva. “L’idea – ha spiegato D’Agostino – è offrire una formazione che sia subito spendibile nella realtà dei reparti e nei territori. Non teoria fine a se stessa, ma esperienza condivisa, simulazione e lavoro di squadra”.
La partecipazione di rappresentanti istituzionali, sanitari e politici ha confermato il rilievo nazionale dell’iniziativa. Tra i presenti anche il Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, la Vicepresidente del Senato Mariolina Castellone, il Presidente dell’Ordine dei Medici di Roma Antonio Magi e il Presidente della Fondazione GIMBE Nino Cartabellotta. A moderare e coordinare le sessioni una squadra composta da esperti del settore e volti noti del mondo medico e giornalistico, tra cui Gerardo D’Amico, il professor Vito Marco Ranieri, e i dottori Pier Luigi Spada, Pierfrancesco Fusco, Andrea Paoli e Luigi Carbone.
Il programma si è articolato in due giornate: la prima ha posto al centro dell’attenzione l’approfondimento teorico di temi cruciali per l’urgenza sanitaria come l’insufficienza respiratoria e cardiaca, il trattamento dei politraumi, la gestione delle maxiemergenze e delle urgenze pediatriche e ostetriche, nonché l’uso delle nuove tecnologie in ambito clinico. Il confronto è stato multidisciplinare e ha messo in luce la sinergia tra le diverse figure del sistema sanitario.
La giornata di giovedì è stata interamente dedicata alla pratica, con skill station che hanno permesso ai partecipanti di esercitarsi su tecniche avanzate grazie all’utilizzo di simulatori ad alta tecnologia. Sono stati ricreati scenari realistici di gestione delle vie aeree difficili, simulazioni ACLS e arresti cardiaci, accessi vascolari e utilizzo dell’ecografia in emergenza, fino alla gestione dei traumi più complessi.
Nel corso della giornata conclusiva sono stati assegnati anche i premi speciali dell’edizione 2025, volti a valorizzare l’impegno, l’innovazione e la comunicazione nel settore sanitario. I riconoscimenti sono andati a personalità e realtà che si sono distinte in ambito clinico, tecnologico e divulgativo. Tra le figure premiate, Vira Carbone, Silvia Bencivelli, Maddalena Bonaccorso ed Elvira Naselli, per il costante impegno nella diffusione delle tematiche sanitarie e per la capacità di raccontare con rigore e sensibilità il lavoro degli operatori dell’area critica.
Il Congresso “Emergenza e Rianimazione 2025” ha rappresentato un’occasione preziosa non solo di aggiornamento, ma anche di riflessione sul presente e sul futuro della sanità italiana. L’unione tra formazione clinica, simulazione tecnologica e presenza istituzionale testimonia la necessità di un approccio integrato e concreto alla gestione dell’urgenza, capace di coniugare competenza, tempestività e umanità.
