Addio calvizie, con l’autotrapianto i capelli tornano al loro posto

Nel mondo della tricologia avanzata, dove l’estetica incontra la scienza, l’Istituto Giglio si distingue per offrire soluzioni all’avanguardia contro la calvizie. Sotto la guida esperta di Giuliano Cristofaro, co-fondatore dell’istituto, la tricologia ha compiuto passi da gigante, aprendo la strada a speranze concrete per tutti coloro che affrontano la caduta dei capelli.

Il celebre Maurizio Costanzo scherzava sul fatto che l’unico ostacolo alla perdita dei capelli fosse il pavimento. Tuttavia, nel 2023, la calvizie è diventata, al massimo, una scelta estetica discussa, lontana dall’essere uno status irreversibile. Come afferma Cristofaro, “quando si tratta di caduta dei capelli, oggi c’è davvero speranza per tutti.

Le tecniche di trapianto dei capelli si sono notevolmente perfezionate nel corso degli anni, garantendo risultati sicuri quando affidate a professionisti competenti e referenziati. Le cause della calvizie sono molteplici, spaziando dallo stress alle patologie e ai fattori genetici. Indipendentemente dalla causa, recuperare i capelli è ora una realtà, non più un’illusione.

Una delle soluzioni più efficaci proposte dall’Istituto Giglio nelle sue undici sedi è l’autotrapianto dei capelli, un metodo chirurgico altamente efficace che richiede una valutazione attenta di tre fattori chiave: l’età del paziente, l’estensione dell’area calva e la “zona donatrice” ricca, di solito situata nella nuca.

L’autotrapianto può essere eseguito attraverso due tecniche distintive: la Strip, anche conosciuta come F.U.T. (Follicolar Unit Transplantation), e la F.U.E. (Follicolar Unit Extraction), che differiscono principalmente per le modalità di prelievo delle unità follicolari.

La tecnica F.U.T., o Strip, implica il prelievo di una losanga di cuoio capelluto dalla zona donatrice (nuca), successivamente suturata. La sottile cicatrice nella zona di prelievo diventa impercettibile, anche con capelli corti. Questo approccio consente più prelievi di capelli con intervalli di almeno un anno, garantendo percentuali di attecchimento superiori rispetto alla tecnica F.U.E.

D’altra parte, la tecnica F.U.E., o Follicolar Unit Extraction, preleva direttamente le unità follicolari dalla zona donatrice utilizzando bisturi circolari molto piccoli. Questa tecnica, utilizzata da circa 20 anni, rappresenta l’evoluzione della tecnica punch, offrendo risultati più naturali e meno invasivi rispetto alle sue precedenti controparti.

In conclusione, l’autotrapianto dei capelli all’Istituto Giglio non solo offre una soluzione efficace alla calvizie, ma rappresenta anche l’avanguardia della tricologia, dimostrando che la speranza per un ricrescita capillare è ora una realtà tangibile.

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