La Fondazione Longevitas lancia l’appello per una Giornata Nazionale contro l’Ageismo in Europa

Una persona su tre in Europa, indipendentemente dall’età, dichiara di essere stata vittima di ageismo, sottolineando la pervasività di questa forma di discriminazione nel continente. Secondo il Global Report on Ageism dell’ONU del 2021, le discriminazioni legate all’età sono più comuni di quelle basate sul sesso, sulla razza o sull’origine etnica. La Fondazione Longevitas, consapevole dell’urgenza di affrontare questo fenomeno diffuso, ha proposto un’iniziativa innovativa: una Giornata Nazionale dedicata al contrasto dell’Ageismo.

Il convegno inaugurale, dal titolo “Una roadmap contro l’ageismo: verso una cittadinanza inclusiva per tutte le generazioni”, è stato recentemente tenuto a Roma presso il Senato della Repubblica, con il sostegno di Stannah. Eleonora Selvi, Presidente della Fondazione Longevitas, ha sottolineato l’importanza di affrontare l’ageismo, definendolo come la forma di discriminazione più diffusa, persistente e socialmente accettata secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

La pandemia di COVID-19 ha evidenziato ulteriormente la discriminazione contro le persone più mature, spesso rappresentate in modo negativo come “longennials”, incapaci e inefficienti. Selvi ha sottolineato la necessità di un cambiamento di visione, di scelte, di linguaggio e rappresentazioni, coinvolgendo attivamente gli attori del mondo istituzionale, economico, culturale e del terzo settore.

La proposta della Fondazione Longevitas include la creazione di un Osservatorio Nazionale sull’Ageismo per raccogliere dati fondamentali per comprendere e contrastare il fenomeno. La Senatrice Daniela Sbrollini, vicepresidente della commissione affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato della Repubblica, ha accolto positivamente questa proposta, sottolineando l’importanza dei dati nel trasformare il paese in un luogo migliore per persone di tutte le età.

Il senatore Ignazio Zullo ha sottolineato la necessità di sensibilizzare e elevare le coscienze collettive sull’invecchiamento attivo per valorizzare gli anziani come risorsa, preservandoli nell’autosufficienza attraverso la promozione della salute e della prevenzione.

Giovanni Messina, Director of Southern Europe di Stannah, ha evidenziato l’impegno della loro azienda nel promuovere la libertà di movimento e l’autonomia per le persone anziane, sottolineando l’importanza di creare spazi più inclusivi e accessibili.

Aladar Ianes, Vice Presidente della Fondazione Longevitas, ha sottolineato le diverse pratiche ageiste, dalle difficoltà nel trovare lavoro nella fase matura della vita agli abusi e alle truffe che colpiscono gli anziani. Ha evidenziato la necessità di una cultura che apprezzi le capacità dei lavoratori anziani, valorizzi i rapporti intergenerazionali e riconosca l’importanza dell’economia silver.

La Fondazione Longevitas auspica un dibattito permanente su questi temi, coinvolgendo istituzioni, esperti, mondo dell’impresa e della comunicazione per superare gli stereotipi ageisti e promuovere una visione più inclusiva della società.

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